Attraverso l’utilizzo di laboratori con la supervisione di personale specializzato e qualificato, si offre la possibilità a minori ed adulti disabili di sviluppare e mantenere le abilità.
L’utenza è organizzata in gruppi a seconda dell’età e delle competenze.
Attività cognitiva/stimolazione multisensoriale viene realizzata attraverso esercizi che potenziano gli apprendimenti scolastici, giochi strutturati per l’apprendimento, utilizzo della Comunicazione Alternativa Aumentativa, esercizi per la pre-scrittura, esercizi per il miglioramento della motricità fine, gestione di piccole transazioni economiche; stimolazione dei cinque sensi (olfatto, vista, udito, gusto, tatto) attraverso l’utilizzo di diversi strumenti e materiali.
Il lavoro di stimolazione sensoriale, agendo in modo armonico e globale sul percorso di crescita del paziente fa sì che l’utente venga coinvolto dal terapista in esperienze motorie, cognitive e affettive, in cui ogni vissuto senso-motorio incide sul suo assetto neuronale, emotivo e cognitivo. Gli ambienti multisensoriali sono utili per ridurre l’ansietà, incentivare le reazioni agli stimoli le reazioni e incoraggiare la comunicazione. Luci, suoni, tessiture e stimoli olfattivi possono essere usati per calmare l’agitazione o spronare all’esplorazione. Gli utenti possono – ma non sono obbligati a – controllare alcuni aspetti dell’ambiente. Le stanze multisensoriali si presentano adatte a diverse età e disabilità. Le diverse attività che si possono intraprendere favoriscono il miglioramento della motivazione, della concentrazione e della coordinazione aiutando l’adulto ed il bambino disabile a conoscere l’ambiente ed interagire con esso, senza alcun stress.
Attività di vita quotidiana comprendono le attività che un individuo compie in autonomia e/o con supervisione dell’operatore e sono finalizzate a sviluppare e migliorare le autonomie nel pranzo e nell’igiene quotidiana così come l’orientamento sul territorio e la cura degli ambienti.
Per autonomia personale si intende lo sviluppo o il mantenimento di tutte quelle abilità che danno alla persona la possibilità di limitare la richiesta d’aiuto durante l’arco della sua giornata.
L’apprendimento delle autonomie personali porta il soggetto non solo ad essere autonomo nelle attività di vita quotidiana ma anche all’acquisizione di comportamenti sociali adeguati e ad un miglioramento delle relazioni interpersonali.
Il progetto si propone di utilizzare la quotidianità come momento educativo riabilitativo in cui l’educatore cercherà di lavorare sulle abilità di routine alimentare come per esempio stare a tavola e mangiare autonomamente, fare richieste in modo corretto, utilizzare le posate, apparecchiare e sparecchiare, pulirsi e pulire, naturalmente partendo dall’osservazione del singolo utente e dell’obiettivo che secondo l’equipe, è perseguibile per lo stesso.
Inoltre il progetto si propone, attraverso il miglioramento dell’igiene personale (corretto lavaggio delle mani, del viso, utilizzo del wc-ove possibile, igiene orale, etc) di migliorare le autonomie personali e l’autostima svolgendo al contempo un’azione di prevenzione nei confronti delle malattie (una corretta igiene delle mani è considerata la più importante misura preventiva contro malattie a trasmissione oro-fecale, orale, etc).
Acquisire, rinforzare e mantenere semplici gesti della routine quotidiana permetterà inoltre al paziente di migliorare la percezione del sé corporeo, focalizzare ed aumentare i tempi di attenzione, migliorare la memoria a breve e lungo termine, imparare semplici sequenze della vita pratica ed applicarle al momento opportuno, interiorizzare regole di comportamento, orientarsi nei locali ad uso comune, “gestire” in autonomia (secondo le capacità personali) alcuni aspetti della vita quotidiana, aumentando l’autostima.
Il progetto si articolerà attraverso momenti di gioco e attività cognitive e pratiche in piccolo gruppo utilizzando le tecniche dello “shaping” e del “prompting” e con il rinforzo quotidiano (dedicato a tutti gli utenti del gruppo) anche al di fuori del tempo specificatamente dedicato all’attività ma anzi favorendo l’esecuzione pratica in ogni momento opportuno della giornata. Si ritiene essenziale coinvolgere le famiglie e il “tessuto sociale” (scuole, educatori domiciliali, etc) in modo che il progetto sia condiviso e il rinforzo delle azioni prosegua anche al di fuori della ns Struttura, per dare senso e continuità alle capacità acquisite. Per questo si ritiene necessario, oltre ad un incontro preliminare con famiglie, insegnanti ed educatori, di effettuare colloqui periodici per confrontarsi sul progredire e la condivisione del progetto.
Inoltre si realizzerà il laboratorio di cucina che ha diverse funzionalità: imparare a seguire una sequenza, perciò allenare la memoria di lavoro, stimolare la manualità e la motricità fine, interiorizzare apprendimenti di tipo logico-matematico utili al raggiungimento di abilità funzionali (quantità, misura, peso, tempo, consequenzialità delle operazioni, ricostruzione grafica delle procedure, uso del denaro),e abilità linguistiche (conoscenza lessicale di nuovi termini), curiosità verso il cibo e la sperimentazione di ricette nuove, con ricerca della stessa su internet e sulla comprensione e attuazione della stessa.
Sarà previsto anche l’acquisto del materiale necessario al supermercato in modo da aumentare l’autonomia dei ragazzi e le loro capacità di relazione con l’esterno, oltre a conoscere partendo da una lista della spesa il collocamento dei prodotti sugli scaffali.
Attività di Musica e Teatro comprende e riunisce tre tipi di attività:
La prima attività riguarda la musica e ci si propone di lavorare a livello comunicativo ed espressivo attraverso il fare, il giocare con i suoni, con gli strumenti, con i movimenti del corpo e della voce avvalendosi dell’aiuto del metodo “Globalità dei linguaggi” di Stefania Guerra Lisi.
La finalità principale è: sviluppare nei bambini una sensibilità musicale partendo da giochi che possono coinvolgere dal punto di vista relazionale, affettivo, emotivo, creativo, comunicativo (verbale e non).
La seconda attività consiste nel laboratorio creativo:
è uno spazio dove ci si propone di costruire insieme un prodotto; di conseguenza la metodologia scelta è quella del lavoro in piccolo gruppo dove ognuno dei componenti contribuisce anche in piccola parte alla realizzazione del lavoro comune. Verranno prodotti gli oggetti di scena, le scenografie e i costumi.
La terza attività consiste nella stimolazione attraverso supporti audiovisivi e marionette:
prevede l’utilizzo nella stanza di materiale multimediale come tv o computer per favorire il lavoro cognitivo e psico-sociale in maniera differente rispetto alle metodologie standard. Il gruppo prepara, c, il setting dove poter svolgere la proiezione di un cartone animato o un film adatto ai ragazzi e ad esempio creare un teatrino con le marionette per realizzare una fiaba.
Attività motoria
Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che esiste una stretta correlazione tra le capacità motorie e le capacità attentive e mnemoniche. Sebbene l’attività motoria interessi in maniera prevalente il dominio cinestetico, ripercussioni benefiche si registrano in tutto il nostro organismo. Un altro aspetto rilevante dell’attività motoria sono i suoi effetti positivi sulla sfera psichica. Chi pratica sport in maniera continuativa potrà testimoniare quella sensazione di benessere dovuta proprio grazie al movimento. In pratica è stato dimostrato che l’attività motoria è in grado di alleviare lo stress, eliminare l’ansia e attenuare i sintomi della depressione.
L’attività motoria ha effetti positivi sulle abilità cognitive come il problem solving, il pensiero, il ragionamento e le capacità deduttive che favoriscono l’acquisizione di maggiori capacità adattive. L’attività motoria e sportiva favorisce inoltre le relazioni sociali e la socializzazione oltre a trasmettere tutti i valori dello sport.
Il progetto prevede attività aerobiche (esercizi motori, walking sul territorio, nuoto).